Corridore ciclista italiano. Professionista dal 1961, in dieci anni di carriera
raccolse numerosi e prestigiosi successi, tra cui spiccano le vittorie al Giro
d'Italia del 1965, dove batté di ben 11'26" Italo Zilioli e di 12'57" Felice Gimondi,
e ai Campionati mondiali di Imola del 1968, dove si impose con un ampio margine
sul belga Herman Van Springel (9'50") e sul connazionale Michele Dancelli (10'18").
Nel palmares di
A. figurano anche un Giro di Svizzera (1969) e un
titolo italiano su strada (1969). Ritiratosi dalle competizioni agonistiche nel
1970, fu direttore sportivo della Salvarani (1971-72) e quindi della Bianchi (1973),
entrando poi nell'UCI, in cui arrivò a ricoprire l'incarico di presidente del
Consiglio del ciclismo professionistico (n. Parma 1937).